Romanzo Capitale, Anche Salvatore Romeo è indagato per abuso d’ufficio

Intanto Beppe Grillo rinnova la fiducia alla sindaca pentastellata

Primo fu Marra, poi Virginia Raggi e adesso è il turno di Salvatore Romeo. A finire sotto inchiesta nelle ultime ore per le nomine facili in Campidoglio è l’ex capo della segreteria di Virginia Raggi. Romeo sarà presto sentito dai pm che indagano sulla sua nomina e su quella del fratello di Raffaele Marra, Renato Marra nella quale anche lui avrebbe avuto un ruolo. Dopo l’audizione davanti ai pm della sindaca, otto ore servite a rispondere delle accuse di falso e abuso d’ufficio, è la volta di Romeo che dovrà rispondere per quest’ultima ipotesi di reato.

Raffaele Marra, ancora detenuto a Regina Coeli con l’accusa di avere intascato una maxi tangente dall’imprenditorte Scarpellini, sembra trascinare ora nel vortice delle indagini colui che è stato additato come l’altro membro del Raggio Magico. Inutile la presa di distanze con cui Romeo si diceva pentito di avere presentato Marra a Virginia Raggi, adesso anche lui dovrà rendere conto alla magistratura della gestione dei primi mesi di amministrazione capitolina.

E sempre Romeo sarà probabilmente interrogato sulla vicenda della polizza sulla vita da lui stipulata in favore della prima cittadina, senza che questa ne fosse a conoscenza. Una semplice forma di investimento secondo l’ex fedelissimo della Raggi, una scelta su cui fare luce secondo i magistrati.

E se Virginia Raggi vive un momento di imbarazzo politico, Beppe Grillo continua a difendere a spada tratta la sindaca pentastellata e in un post sul suo sito oggi ne elenca i successi. Il Movimento sta cambiando i paese a partire dai comuni, sostiene Grillo. Ed è proprio di una inversione di marcia che la città avrebbe bisogno.

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