Il Campidoglio presenta 10 giorni di celebrazioni per la giornata della memoria

"Memoria Genera Futuro" è il nome del progetto che prevede 100 momenti di incontro e dibattito

Roma racconta la Shoah e lo sterminio nei campi di concentramento, si racconta attraverso i luoghi della città eterna. Utilizzare il passato per costruire il futuro, è questo l’obiettivo ambizioso che ha guidato la creazione del progetto: “memoria genera futuro”. Dal 23 gennaio al 1 febbraio, si terranno 100 eventi tra mostre, presentazioni, dibattiti, convegni e spettacoli teatrali. La sindaca Virginia Raggi descrive così l’importanza dell’iniziativa che vedrà coinvolta tutta la città.
Raccontare lo sterminio degli ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale, senza retorica quindi, ma trovando nuove formule di conoscenza e riflessione, che rendano i più giovani capaci di farsi portavoce di ciò che è stato e che mai più deve essere. Accanto a loro, ricorda il vicesindaco Bergamo, rimane preziosissima la testimonianza dei pochi sopravvissuti alla Shoah ancora in vita.
La memoria di chi c’è stato, si intreccia con quella di chi ha vissuto quei momenti drammatici solo attraverso il racconto dei protagonisti. Così accanto al progetto Walkabout, in cui si potranno ripercorrere con i sopravvissuti i luoghi che a Roma sono stati scenario della persecuzione anti ebraica, Il 27 gennaio, sarà il momento dei ragazzi romani che hanno visitato il campo di Auschwitz, esperienza che diventerà una mostra fotografica e un momento di formazione.
10 giorni di eventi durante i quali ognuno con la sua esperienza i romani sono chiamati a diventare “testimoni dei testimoni”.

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