Stadio Roma, Comune e club accelerano sulle cubature

La società giallorossa sarebbe disposta a rivedere alcuni punti del progetto per trovare un'intesa con il Campidoglio

Segnali positivi dopo mesi di stallo. La Roma e la giunta pentastellata cercano di velocizzare riguardo il nuovo stadio dei giallorossi che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. Virginia Raggi incontra in Campidoglio lo staff capitolino e il costruttore Luca Parnasi. Assenti l’ex vice sindaco Daniele Frongia e Paolo Berdini, assessore all’urbanistica.

Una riunione piuttosto produttiva, poiché da entrambe le parti sembra esserci la volontà di trovare un punto d’intesa. L’accordo appare prossimo e questo grazie ad alcune modifiche da apportare al progetto rispetto alle quali la Roma sarebbe disposta ad attivarsi.

L’intento principale è quello di sciogliere i nodi legati alle cubature. Un aspetto sul quale ha più volte puntato il dito Berdini e che a quanto pare rappresenta lo scoglio più grande dell’intera vicenda. Il club romano sarebbe pronto a ridurle.

Il Comune continua ad essere perplesso a proposito delle tre torri disegnate da Liberskind e pensate per essere costruite al fianco dell’impianto al fine di ospitare uffici. Da Palazzo Senatorio chiedono di innalzarne soltanto una e di tenere più basse le altre due.

Una diminuzione dei parcheggi, il passaggio da tre a due corsie dell’ipotetico ponte, una riduzione della fermata della metro e l’eliminazione di alcuni edifici legati al cosiddetto Convivium commerciale potrebbe garantire il successo dell’operazione.

Due cose sono certe: la Roma ha la necessità di sbrigare la pratica, in Campidoglio non conviene bocciare anche questo progetto.

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