Roma, palazzo demolito in via della Farnesina: testimonianze malinconiche dei residenti

Gli ex inquilini del palazzo crollato a Ponte Milvio sono ora senza una casa e devono ricominciare da zero

Restano solo cumuli di sassi e macerie della palazzina abbattuta a Ponte Milvio. Lo sguardo dei passanti si ferma un momento a guardare uno scenario incredibile. Quelle che erano case, storie, vite, sono state cancellate e demolite insieme all’edificio.

L’angoscia degli ex inquilini dello stabile è agghiacciante. Le famiglie si trovano a ricominciare daccapo, a dover cambiare le proprie abitudini e ad adeguare le proprie esigenze a nuovi ritmi. Appoggiati in case di amici e parenti, alcuni in albergo, i condomini di via della Farnesina, 5 iniziano a ricomporre le proprie vite, pezzo dopo pezzo.

Per non perdersi d’animo, un gruppo di persone colpite dal crollo della palazzina, ha fondato l’Associazione territorio Ponte Milvio-Farnesina. Lo scopo principale dei condomini è quello di promuovere una raccolta fondi che possa consentirgli un minimo di supporto. Le spese infatti sono molte, a cominciare da quelle per la causa penale contro ignoti e dai 280mila euro serviti ad abbattere l’edificio.

Ora le famiglie chiedono solo chiarezza. I periti di parte e quelli nominati dalla procura potranno finalmente verificare se ci siano stati problemi di ordine idrico o di altro genere. In questo modo verrà data una risposta a tutte le domande che ancora affliggono i proprietari di quelle che fino a poco tempo fa erano le loro case.

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