Roma, stangata sui pullman turistici: l’assessorato alla Mobilità studia un nuovo piano

L’obiettivo: dare una stangata ai bus turistici. A chiarire come ci pensa l’assessorato alla Mobilità di Roma Capitale guidato dall’assessora Linda Meleo. Un’impresa già tentata ma non riuscita all’ex...

L’obiettivo: dare una stangata ai bus turistici. A chiarire come ci pensa l’assessorato alla Mobilità di Roma Capitale guidato dall’assessora Linda Meleo. Un’impresa già tentata ma non riuscita all’ex sindaco Ignazio Marino. Ed è proprio da quel tentativo che si gettano le basi per il nuovo piano messo a punto nelle ultime ore. Niente più permessi annuali. Centro storico progressivamente off limits. Città divisa in tre aree. E tariffe aumentate del 500%. Il regolamento, a cui mancano ancora dei dettagli, potrebbe essere completato entro dicembre per portarlo all’attenzione della giunta prima di fine anno. Poi l’iter continuerebbe come da prassi seguendo il passaggio in commissione e infine l’ostacolo dell’Aula Giulio Cesare per l’ultimo e definitivo via libera. Se il piano pensato dall’amministrazione grillina venisse approvato l’area all’interno della Ztl verrebbe, a tappe, vietata all’ingresso dei mezzi che oggi soffocano il cuore della città con i gas di scarico e sostano, a volte anche in doppia fila, in aree vietate. Le tre aree identificate sono la zona A, quella periferica, la cosiddetta fascia verde, dove far sostare i bus. Per accedere a questa parte della città basterà acquistare pass standard giornalieri da 100 euro. La zona B è quella che tra il centro storico e l’anello ferroviario: in quest’area le tariffe saranno quintuplicate, passando dai 200 ai mille euro al giorno. Infine la zona C, quella del cuore di Roma: l’assessorato sta lavorando per tutelarla al 100% arrivando progressivamente alla chiusura definitiva del centro storico ai bus turistici, con qualche speciale deroga ad esempio per i passeggeri disabili. Nell’attesa di arrivare a una limitazione così rigida, le tariffe lieviteranno del 500%. Con l’approvazione della nuova delibera si dirà infine addio ai pass annuali. Ad oggi è in vigore il tetto di 1.300 permessi definito dal titolare ai trasporti, Guido Improta. Gli abbonamenti validi per 12 mesi all’anno saranno sostituiti da un carnet con un numero definito di entrate che i bus avranno a disposizione per l’area B, con una riduzione del 20% dei permessi rispetto ai dati medi degli ultimi anni. Una vera e propria rivoluzione che attende ora di essere messa nero su bianco e di diventare realtà.

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