I romani bocciano pulizia e trasporti, Raggi punta alla funivia

Negativi i dati forniti dalla nona indagine dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici

Un livello di insoddisfazione piuttosto alto, tanto che per trovare standard simili bisogna tornare al 2007. I romani non gradiscono la situazione generale e a confermare le loro perplessità ci pensano i dati forniti dalla nuova indagine dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici del Comune di Roma. Se nove anni ci si lamentava soprattutto della sicurezza, stavolta il malumore verte invece su pulizia e trasporti.

Da quando la giunta Raggi si è insediata in Campidoglio la questione rifiuti è finita ben presto in agenda. Miglioramenti significativi non se ne sono visti. A Roma continuano a fiorire discariche a cielo aperto, la raccolta porta a porta non interessa ancora tutti i municipi e la posizione di Paola Muraro, attualmente indagata, desta molto scetticismo.

Tutt’altro che confortante il tema trasporti. Guasti, scioperi ed episodi di violenza fanno calare i voti. La città chiede sforzi importanti. Virginia Raggi prende nota e cerca di correre ai ripari. Pensando alle periferie, il primo cittadino romano ripesca il progetto della funivia che dovrebbe collegare Casalotti con Battistini.

Un’idea molto complessa da attuare e che fa scoppiare la polemica nell’opposizione. Il sindaco dice di essere al lavoro e di voler sostenere una mobilità alternativa. Preoccupano invece le condizioni dei mezzi pubblici, molti dei quali vecchi e in attesa di pezzi di ricambio.

Mentre a Palazzo Senatorio si cerca di ostentare la trasparenza, i romani chiedono soluzioni concrete per uno stile di vita più dignitoso.

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