Aggressione a Trionfale, Roma sempre meno sicura

Sfiorata la tragedia in via Pestalozzi, nuovo episodio di violenza in città

La domanda che viene da porsi è: cosa sta succedendo? Perché in una città come Roma ci si sente sempre meno sicuri, che sia di notte o di giorno. L’assenza di controlli gioca un ruolo importante, ma quando si rischia di perdere la vita per esortare al rispetto delle regole la situazione si aggrava.

Quanto accaduto la scorsa settimana ha stupito chiunque: tre ragazzi vengono rimproverati in metro perché sorpresi a fumare. La persona che chiede al gruppo di spegnere le sigarette viene massacrata di botte di fronte alla propria madre e ai passanti.

A pochi giorni di distanza si verifica una scena simile. Stavolta il fatto si consuma a Trionfale, nella zona a nord di Roma: non è ancora notte e siamo in uno spazio aperto.

Manuel Carassanesi è un magazziniere di 29 anni. Di fronte alla sua abitazione in via Enrico Pestalozzi nota da tempo che un senegalese di 45 anni, un certo Moustafa’ Seye, si reca spesso a fare bisogni.

All’ennesimo avvistamento scatta il rimprovero nei confronti dell’uomo. La reazione è spaventosa, perché Manuel viene pestato a bottigliate sotto gli occhi della moglie. Trauma cranico e ferite sul volto e sulla braccia: il ragazzo viene ricoverato all’Ospedale San Filippo Neri.

All’aggressore viene soltanto rilasciato un foglio di allontanamento dal Comune di Roma. Tanta paura invece per la vittima e la sua famiglia, con il rischio che il delinquente possa tornare ad aggirarsi da quelle parti.

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