Scontro tram-treno a Porta Maggiore, in aumento gli incidenti per disattenzione

di Cristina Autore

Guida e concentrazione. Un binomio obbligato, spesso non rispettato. Sono tristemente in aumento gli incidenti stradali a Roma. L’ultimo proprio qualche giorno fa nella frazione di Castelverde dove a perso la vita un uomo di 32 anni, uscito fuori strada con la sua utilitaria. E ancora sulla Roma-Fiumicino, dove un 40enne in sella al suo T-Max, è morto dopo una carambola che ha visto coinvolte altre tre auto. Scooteristi, conducenti di automobili, ma anche autisti del trasporto pubblico. Ultimo in ordine di tempo il violento impatto avvenuto a Porta Maggiore tra un trenino della linea Termini-Giardinetti e un tram della linea 3. Un vagone del trenino è uscito dai binari, sollevandosi e restando in bilico sulle sole ruote di destra, creando non pochi problemi al traffico veicolare. Nello scontro, sono rimaste ferite cinque persone. E come spesso accade le ragioni dell’incidente restano ancora sconosciute. In un era in cui siamo tempestati di informazioni anche a causa di utilizzo di smartphone e cellulari, la soglia dell’attenzione dei conducenti sembra essersi notevolmente abbassata col conseguente rischio di incidenti. C’è chi gioca a Pokemon Go dribblando tra gli obiettivi della app più celebre del momento mentre guida o chi non rinuncia a una telefonata al volante. Per i più attenti è il manto stradale, invece a rendere pericolosa la guida. Buche, avvallamenti, recinzioni arancioni lasciate in strada: La condizione in cui versano le antiche strade della capitale, ormai abbandonate al degrado e per cui il Campidoglio ha deciso di tagliare 12 milioni di euro. A pagarne le conseguenze i cittadini, soprattutto i centauri costretti a slalom degni della moto gp pur di evitare buche profonde. E tutti coloro (pedoni, conducenti, autisti) che si spostano in città ogni giorno mettendo a rischio la propria incolumità.

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