Blitz anti-abusivi a Piazzale Flaminio. Ma i proprietari delle bancarelle protestano

Il signor Augusto: "Farò ricorso, ho tutti i documenti in regola"

5 banchi sequestrati, 40 mila euro di sanzioni e 4.800 articoli ritirati tra scarpe bigiotteria e capi d’abbigliamento. E’ questo il risultato del blitz degli agenti del gruppo Parioli e del commissariato di villa Glori che hanno controllato una ad una tutte le attività commerciali presenti a Piazzale Flaminio. A due passi dall’ingresso della metro e proprio a ridosso della Stazione, il mercatino della vergogna così viene definito dai residenti infastiditi da quei banchi che spesso occupano anche la strada impedendo il transito dei veicoli. L’azione delle forze dell’ordine rientra nell’attività di contrasto al degrado e all’abusivismo commerciale. Per i cinque banchi sequestrati la licenza era di tipo itinerante, ma le postazioni, hanno riscontrato i vigili, risultavano permanenti, e allora via tutto, merce, banchi pali e ombrelloni, ma Augusto, proprietario di due bancarelle fra quelle sequestrate non ci sta. Alle telecamera mostra la licenza, le sentenze, varie ordinanze, un plico di carte insomma che gli darebbero ragione.
Si arrabbia augusto indica gli altri banchi risultati regolarmente autorizzati, ma le cui misure non rispettano quelle previste dalla legge, e nonostante i loro proprietari siano stati per questo sanzionati nel corso del blitz, eccoli li ad occupare anche oggi la strada.
“Non chiedo favori a nessuno” conclude Augusto, “Faremo subito ricorso”.

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