A 17 giorni dalla verità sul destino del Campidoglio di parole se ne sentono tante. Ma quelli che contano per tutti sono i numeri o meglio le percentuali. Una in particolare, quella di chi non ha ancora deciso se andare a votare. Convincere gli indecisi: è questo l’obiettivo dei cadidati sindaco. C’è chi per farlo sceglie di visitare il campo rom della Magliana come Giorgia Meloni accompagnata dal segretario della Lega Matteo Salvini. L’accoglienza ricevuta tra offese e fischi è forse quella sperata dalla candidata di Fratelli d’Italia per dimostrare l’inaccessibilità dell’area allo Stato. La presenza dei bambini, anche loro in protesta, parla chiaro: banchi vuoti e accattonaggio minorile, contro questo si batterebbe dalla poltrona del Campidoglio. Ma forse risultano più convincenti Roberto Giachetti e l’avversaria Raggi, ancora favoriti seconod i sondaggi, impegnati in una bagarre su un miliardo di euro in arrivo per il candidato pd se vincesse lui le elezioni. Lei provocatoria insinua che la cifra giunga dal governo, lui non meno caustico la accusa di essere poco e male informata: i soldi, infatti, vengono da privati. Intanto però i tre candidati si trovano d’accordo sulla trasparenza: Meloni, Giachetti e Raggi insieme anche al rientrato Fassina hanno aderito alla campagna “Sai chi voti”: sul sito rendono pubblico il loro cv, la propria situazione giudiziaria e dichiarano gli eventuali conflitti di interesse che li riguardano. Il grande assente e il meno ad oggi pare l’imprenditore di FI Alfio Marchini che ha incassato il sostegno di Nuovo Centrodestra, Conservatori e Riformisti. Non è molto propenso alla campagna digitale ma come gli altri preferisce convincere gli elettori andando in giro per la capitale. Forse un porta a porta potrebbe persuadere quei cittadini che al momento per il 5 giugno hanno altri programmi.
Categorie
News
