Cronaca. Confiscati beni dal valore di 5 milioni di euro al pregiudicato romano Claudio Cannavò

Il sequestro del patrimonio è seguito alle indagini della Guardia di Finanza di Roma nell'ambito dell'operazione "Il Marchese"

Un curriculum di truffe, rapine e altri reati quello del romano Claudio Cannavò che inizia la sua poco virtuosa carriera appena diciottenne. Al pluripregiudicato di Trigoria la Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Il Marchese” ha confiscato beni per il valore di 5 milioni: immobili a Roma e in provincia, automobili, patrimonio aziendale e attività commerciali. L’uomo per il fisco viveva con 84 euro al mese, tutte le proprietà infatti erano intestate ai suoi familiari e già nel febbraio dello scorso anno oltre alle manette era scattato il sequestro di beni per 3 milioni e mezzo di euro. Molto denaro ma non solo: il pregiudicato vantava anche un significativo entourage di conoscenze, “tutti i pregiudicati di Roma”, come lui stesso ammetteva. Il decreto di confisca è partito dal Tribunale di Roma che, visto il mancato ravvedimento di Cannavò e il perpetrarsi dei reati, ha deciso di colpire ancora una volta il suo patrimonio.

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