Tangenti per abusi edilizi, controlli della Guardia di Finanza

Perquisiti anche due funzionari pubblici del Comune di Roma

Un totale di dodici perquisizioni personali e locali effettuate dalla Guardia di Finanza, tutte disposte dal pm Erminio Amelio. Un blitz avviato nell’ambito di un’indagine che è la prosecuzione dell’operazione Vitruvio, capace di portare tra gennaio e marzo del 2015 all’applicazione di ben 43 ordinanze di misure cautelari, oltre che al sequestro di circa 800mila euro.

Ad essere coinvolti nei lavori di controllo delle Fiamme Gialle anche un funzionario e un dipendente del nono dipartimento del Comune di Roma.

Stando alle prime indiscrezioni, gli indagati sarebbero complessivamente undici, e tra questi ci sarebbe anche il costruttore e imprenditore romano Domenico Bonifaci.

Secondo l’accusa, l’inchiesta avrebbe portato alla luce un vasto sistema di corruzione basato su accordi fra imprenditori e funzionari pubblici, pronti a dare il via libera alle pratiche edilizie richieste dai primi in cambio di mazzette o altre utilità. In tutte queste procedure, i funzionari avrebbero compiuto atti contrari ai propri doveri di ufficio.

L’ultima persona finita nella rete della Guardia di Finanza fu Andrea Dionigi, imprenditore che in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari partita nel settembre scorso si rese latitante, finendo poi per essere scovato a Tenerife e quindi trasferito in Italia dopo che venne ottenuto il mandato di arresto europeo.

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